Autointervista a Violetta Avril – Autrice di Un incorreggibile libertino e un’inguaribile romantica
Due pretendenti, un solo cuore… e tante passioni da raccontare
Siamo nell’Inghilterra del 1856 in cui le convenzioni sociali sono solo il primo ostacolo sulla strada dell’amore. Un’epoca fatta di emozioni taciute e battiti del cuore soffocati sotto strati di pizzi e doveri. È qui che prende vita “Un incorreggibile libertino e un’inguaribile romantica“, il mio romanzo d’esordio, e con lui anche la serie “Gli incorreggibili”.
Protagonista è Miss Anne Ellis, una giovane donna dall’animo romantico, divisa tra due uomini agli antipodi: il perfetto Conte Julian Richmond e il tormentato, irresistibile Lord Adam Wentworth. Ne nasce una storia di desideri proibiti, battute affilate, fraintendimenti e scelte che fanno tremare il cuore. Un intreccio di ragione e sentimento, dove ogni personaggio è chiamato a confrontarsi non solo con l’altro… ma con se stesso.
In questa autointervista, mi sono divertita a vestire i panni sia dell’autrice che dell’intervistatrice — in fondo, chi meglio di me può fare le domande giuste? Nell’attesa, chissà, che prima o poi qualcuno mi noti davvero e voglia intervistarmi… 😉
Parlerò della genesi del romanzo, delle ispirazioni che l’hanno alimentato, dei miei personaggi preferiti… e, ovviamente, vi darò qualche anticipazione sul prossimo volume della serie.
Violetta, partiamo dal principio. Quando e come hai capito che volevi scrivere un romance storico?
Ho iniziato a scrivere “Un incorreggibile libertino e un’inguaribile romantica” nel 2014, durante la mia maternità.
Era un periodo particolare, sospeso, in cui avevo finalmente del tempo per me — e leggevo moltissimo romance storico, soprattutto regency. Immergermi in quelle atmosfere era una fuga, un conforto, mi faceva sognare… e a un certo punto mi è sembrato naturale iniziare a raccontare la mia storia.
L’ho scritta di getto, ma poi — come spesso accade — l’ho lasciata incompleta, abbandonata in un cassetto per anni. Ogni tanto ci ripensavo, ma non avevo mai abbastanza tempo o fiducia in me stessa, per crederci davvero. Fino al giorno in cui, quasi per caso, ho riaperto quel file e ho pensato: “Chissà se può piacere a qualcuno?”
Così l’ho ripresa in mano, l’ho terminata e l’ho inviata a mia sorella, che cito anche nei ringraziamenti. È stata la mia prima lettrice e un aiuto prezioso.
Le ho detto: “Dimmi la verità, anche se è brutale.” E lei, con tutta la sincerità possibile, mi ha risposto: “Sai che mi è piaciuta? Sono rimasta sorpresa.”
Quelle parole per me hanno significato tantissimo. Sono state la spinta che mi mancava per buttarmi in questa avventura del self publishing.
È stato un salto nel vuoto, ma pieno di cuore. E oggi sono felice di averlo fatto ed essermi data una chance.
Il tuo romanzo è ambientato nel 1856, in piena epoca Vittoriana. Come mai hai scelto proprio questo periodo?
Perché è un momento di straordinaria transizione: la società vittoriana comincia lentamente a evolversi, i ruoli iniziano a scricchiolare sotto il peso dei cambiamenti sociali, ma l’apparenza — e il giudizio del Ton — restano ancora fondamentali.
È un’epoca perfetta per raccontare storie d’amore che siano insieme dolci e struggenti, ma anche provocanti, cariche di tensione e desiderio represso.
L’Inghilterra inizia ad affacciarsi a nuove libertà e nuovi progressi, ma le vecchie ipocrisie sono ancora vive e ben radicate. Questo contrasto crea uno scenario ideale per intrecciare intrighi, passioni proibite e battaglie interiori.
Ho scelto volutamente un periodo un po’ meno convenzionale rispetto al classico regency — e forse anche meno esplorato da molte autrici contemporanee — ma che conserva un fascino irresistibile. Lo stile del mio romanzo, però, richiama fortemente le atmosfere regency: balli, sguardi rubati e regole sociali stringenti. Però devo ammetterlo, mi sono concessa alcune libertà, per rendere più originale e coinvolgente la storia. Il mio obiettivo è sempre stato far sentire la lettrice dentro quell’epoca… senza appesantirla troppo.
Parliamo dei tuoi personaggi. Miss Anne Ellis è un’eroina molto romantica ma con un cuore combattuto. Com’è nata?
Anne è nata dal desiderio di raccontare una donna che sogna, sì, ma che si trova anche a fare i conti con la realtà — e con il peso delle proprie scelte. Volevo un’eroina autentica, imperfetta, che si illude, cade, si confonde… ma poi trova il coraggio di ascoltarsi davvero. È guidata dal cuore, ma vive anche con il timore di sbagliare, di deludere le aspettative — non solo degli altri, ma anche le proprie.
All’apparenza timida e posata, Anne custodisce una forza silenziosa, che emerge nei momenti in cui conta davvero. Non si ribella apertamente alle convenzioni, ma le scardina con la sua dolcezza ostinata e con il coraggio di seguire ciò che sente, anche quando tutto la spingerebbe a fare il contrario.
In lei c’è molto di me. Come Anne, anch’io sono — e sempre sarò — un’inguaribile romantica. Scriverla è stato come guardarmi allo specchio… solo con un abito d’epoca addosso.
E i due pretendenti, Julian e Adam? Da cosa hai preso ispirazione per creare due figure così diverse?
Ho voluto giocare consapevolmente con due archetipi eterni: l’angelo e il demone, la luce rassicurante e la passione che brucia. Julian rappresenta il sogno sicuro, l’uomo perfetto sulla carta — quello che ogni debuttante vorrebbe al proprio fianco, l’incarnazione dell’eleganza, del dovere e dell’approvazione sociale.
Adam, invece, è la tentazione. È l’uomo che Anne non dovrebbe desiderare, ma che riesce a vederla davvero, al di là delle apparenze. Dove gli altri vedono una ragazza composta e sognatrice, lui intuisce la sua forza, la sua passionalità nascosta, il fuoco sotto la superficie.
Non volevo eroi perfetti o cattivi da redimere. Entrambi i personaggi portano con sé luci e ombre, fragilità e desideri. È Anne — con le sue esitazioni, i suoi sogni e il suo coraggio — a dover comprendere chi è davvero l’uomo giusto per lei.
C’è una scena che ami particolarmente?
Sì, una scena notturna nel giardino, tra confidenze e verità non dette. Non svelo troppo, ma diciamo che in quel momento le maschere iniziano a cadere. Lì ho capito che stavo scrivendo una storia che per me, parlava al cuore.
Il romanzo ha anche un tocco di sensualità elegante. Come dosi l’aspetto più passionale?
Con rispetto e autenticità, sempre. La sensualità, per me, deve nascere dai personaggi, dalla loro alchimia e dai loro conflitti interiori — mai da un cliché imposto. L’intensità non è solo nei gesti espliciti, ma nei dettagli: uno sguardo trattenuto troppo a lungo, una frase sospesa, un tocco appena accennato.
Amo giocare con l’immaginazione della lettrice, con la tensione che si costruisce lentamente, scena dopo scena. Le mie scene intime credo non siano mai volgari, ma cariche di emozione, desiderio e dolcezza. Voglio che il lettore senta ogni battito, ogni esitazione, ogni respiro trattenuto… perché è lì, nell’attesa, che nasce la vera passione.
Questo è il tuo primo romanzo, ma la serie Gli incorreggibili è appena iniziata. Puoi darci un’anticipazione sul secondo volume?
Sarà dedicato a due personaggi secondari che, nel primo libro, hanno avuto solo brevi apparizioni… ma abbastanza intense da lasciare il segno. Questa volta racconterò una storia d’amore ancora più inaspettata e movimentata, tra due personalità forti, diverse, eppure irrimediabilmente attratte l’una dall’altra.
Una di quelle coppie che sono destinate a incontrarsi e — inevitabilmente — a sconvolgersi la vita a vicenda.
In questo secondo libro ho curato con maggiore attenzione la ricerca storica, arricchendo la narrazione con dettagli e riferimenti d’epoca più precisi, pensati non solo per creare atmosfera, ma anche per intrecciarsi in modo significativo con lo sviluppo della trama.
Non mancheranno inoltre le sorprese: ritroveremo alcuni personaggi del primo romanzo, le cui storie si intrecceranno con quelle dei nuovi protagonisti… perché certi legami, si sa, non si sciolgono così facilmente.
Scrivi ogni giorno? Hai qualche rituale?
Scrivo spesso nei momenti più silenziosi della giornata: la sera tardi, quando tutto tace, o la mattina molto presto, quando il mondo ancora dorme. In quei momenti sospesi trovo lo spazio ideale per lasciarmi andare. Mi bastano il silenzio, un buon caffè e una colonna sonora d’amore.
Sì, ho una playlist che porto con me da tempo — è un po’ come il mio talismano. Le sue note mi fanno battere il cuore e mi aiutano a entrare nell’atmosfera giusta. Ogni brano ha un’eco emotiva che si intreccia con i miei personaggi, con i loro tormenti e i loro desideri.
Credo che la musica, come le parole, abbia il potere di farci viaggiare, di evocare emozioni profonde… e, nel mio caso, di ispirare anche le scene più intime e vibranti.
Qualche curiosità sul tuo romanzo che può sfuggire al lettore?
C’è un piccolo gioco nascosto tra le pagine dei romanzi della serie: il mio nome, o meglio, piccoli frammenti di me, compaiono qua e là sotto forma di simboli, dettagli e riferimenti. Un colore, un fiore, un profumo, persino un personaggio… è come se avessi lasciato delle tracce, minuscoli indizi della mia presenza, per accompagnare il lettore fra le pagine.

Tre parole per descrivere Un incorreggibile libertino e un’inguaribile romantica?
Passione, scelta, destino.
💌 E per finire: un messaggio per le lettrici (e i lettori) che stanno per entrare nel tuo mondo?
Ho immaginato un luogo dove le emozioni si misurano in battiti. Dove le parole possono lasciare il segno e uno sguardo inaspettato può fare la rivoluzione nel proprio cuore, sconvolgere i piani e far crollare ogni certezza. Se ami i baci passionali che fanno tremare, i sorrisi da canaglia e gli amori che sfidano le convenzioni… allora Benvenutə nel mio mondo.
Con affetto
VIOLETTA AVRIL 💜
Grazie, Violetta, per averci aperto le porte del tuo universo! Aspettiamo con trepidazione il secondo volume della serie… e nel frattempo, ci godiamo ogni pagina di questo debutto.😉
Un incorreggibile libertino e un’inguaribile romantica
Eccolo qui il mio primo romanzo!
È un debutto che porto nel cuore, nato dall’amore per il romance storico e da anni di letture appassionate.
Lascio che sia tu a giudicarlo e, se vorrai condividere con me le tue impressioni, mi farà immensamente piacere ricevere una tua mail.
Ogni parere sincero è un dono prezioso, e io ne sarei profondamente onorata.
“Miss Anne Ellis è una giovane donna dall’animo romantico, nata per incantare: capelli rosso fiamma, pelle diafana e occhi verdi pieni di sogni e di speranze. Ma il suo cuore è diviso tra due uomini tanto affascinanti quanto diversi e il destino giocherà con lei per renderle le cose ancora più difficili.
Due pretendenti, un solo cuore. Chi lo farà battere più forte?“