L'Amore perfetto, illusione o realtà?

L’Amore perfetto, illusione o realtà? Dialogo con l’autrice Silvia Giglio

É davvero impossibile vivere un amore da sogno come quello dei romanzi Rosa?

“Lo sguardo cade sulla mensola dietro di lei. Eccoli là i romanzi, i creatori delle mie aspettative impossibili, i veri colpevoli della mia incapacità di relazionarmi in modo normale con gli uomini…”

Con queste parole, Silvia Giglio, autrice di La potenzialità dell’amore, attraverso la voce della protagonista del suo romanzo, esprime un pensiero profondo: e se fossero proprio i romanzi a renderci “incorreggibilmente romantiche”, illudendoci e scoraggiandoci nella ricerca dell’amore vero, quello reale?

Scopriamo insieme La potenzialità dell’amore:

A quasi quarant’anni, ancora single, Nina è convinta che la sua infelicità sentimentale dipenda dai romanzi che hanno popolato la sua giovinezza: duchi affascinanti, eroi romantici, uomini travolgenti e perfetti… insomma, modelli difficilmente replicabili nella vita reale. Una sera, esasperata, prende una decisione radicale: gettare i libri dalla finestra, come a liberarsi una volta per tutte dalle aspettative che le hanno rovinato la vita amorosa.

Ma non sa che quel gesto cambierà tutto. Dalle pagine sbuca nientemeno che il Principe Azzurro – in carne e ossa? Non proprio: in matita e acquerello! – deciso a dimostrarle che non sono i romanzi a rovinarci, ma la nostra incapacità di guardare davvero oltre le apparenze.

Tra elisir magici, ricordi di famiglia che riemergono e vecchie ferite da affrontare, Nina intraprende un viaggio dentro sé stessa. Un percorso che mette in crisi le sue certezze e la sua idea di amore perfetto.

Le cose si complicano ulteriormente quando nella sua vita ricompare Aristide, il compagno di liceo bruttino e preso di mira dai bulli: sensibile, intelligente, lontanissimo dal suo ideale di uomo… eppure capace di regalarle emozioni inaspettate.

E se l’amore vero non avesse il volto di un eroe romantico o di un duca inglese in stile Regency, ma quello di un ex compagno di classe che ama gli incarti delle caramelle e i tramonti visti da un tetto?

La potenzialità dell'amore di Silvia Giglio: L'Amore perfetto, illusione o realtà?

Ho appena terminato questa deliziosa lettura che mi è rimasta nel cuore: una storia raccontata con ironia e con uno stile fresco, vivace e al tempo stesso originale, capace di farmi sorridere e anche riflettere.

E mentre voltavo le pagine, non potevo fare a meno di chiedermi: anche i protagonisti maschili dei miei romance storici (belli, intriganti e super affascinanti) alimentano queste aspettative impossibili? È davvero un’illusione sperare in un amore da sogno come quello dei libri, o dovremmo imparare a ridimensionare le nostre aspettative, per adeguarci alla realtà?

Oggi inauguro il Salotto del tè con la mia prima ospite. Vi porterò dentro il mondo di La potenzialità dell’amore, raccontandovi qualcosa in più sulla sua autrice attraverso una breve intervista che mi ha gentilmente concesso e condividendo con voi come il suo modo di parlare d’amore dialoga con il mio.

Il Salotto del tè: ospite Silvia Giglio

Ciao Silvia, benvenuta! Sulla tua pagina Instagram ti definisci “@lasognautrice”: ci racconti perché?

Ciao a te, Violetta! Ti ringrazio per avermi invitato nel tuo salotto del tè, ne sono davvero felice.

Perché mi definisco “Sognautrice”? Be’, in primis perché ho sempre la testa tra le nuvole, e poi perché è proprio dai sogni che mi arrivano le idee per i miei romanzi. Per questo ho pensato di unire il verbo “sognare” con la parola “autrice”, creando un tutt’uno che mi rappresentasse in pieno.

Da dove nasce l’ispirazione per raccontare di una protagonista come Nina, convinta che i romanzi siano i “colpevoli” della sua infelicità sentimentale?

L’ispirazione è nata guardandomi attorno e ascoltando le conversazioni tra le donne, soprattutto le single sopra la trentina. Mi sono accorta che spesso nelle loro parole c’era una sorta di malinconica disillusione, come se gli uomini con i quali si erano rapportate fino a quel momento si fossero rivelati molto diversi da ciò che si aspettavano.

Un grande complimento l’ho ricevuto quando una ragazza che conosco, e che appartiene proprio a questa categoria, quando ha letto la trama del libro, ha esclamato: “Ma parla di me!”.

Aristide è l’opposto dell’eroe romantico ideale, eppure proprio in lui si nasconde un amore possibile. È un messaggio forte: l’amore vero spesso non somiglia affatto alle aspettative. Credi che la nuova generazione faccia più fatica ad accettare l’imperfezione nei rapporti?

In pochi, penso, siamo preparati ad accettare l’imperfezione dei rapporti. Da single incallita quale sono non ho la pretesa di sapere in cosa risieda l’amore perfetto. So, però, che può manifestarsi nelle azioni più banali e persino nella quotidianità che sembra appiattire tutto. La concretezza, l’amicizia, la comprensione e il saper ascoltare sono, secondo me, alcune delle qualità più preziose che le donne cercano in un compagno.

Questo non va a discapito dell’attrazione fisica, naturalmente. Proponendo un protagonista maschile “bruttino” ho solo messo in campo un punto di vista diverso. All’inizio del romanzo, Nina è superficiale e cinica, tende a vedere più i difetti che i pregi; dopo l’avventura magica, la sua visione si ribalta: può quindi dare valore a ciò che conta davvero, al di là dell’apparenza. “Non mi ero mai accorta di quanto fosse bello il suo sorriso”, dice, riferendosi ad Ari.

C’è un passaggio che mi ha colpita: “Sognare è ciò che rende vivi, che regala il futuro.” Tu credi che continuare a sognare, anche in modo ingenuo, sia una forma di resistenza in un mondo che tende a farci diventare cinici?

Sognare, secondo me, non è una forma di resistenza, è piuttosto un volersi proiettare con fiducia verso il futuro. Con i sogni, anche la realtà più difficile diventa accettabile. Il personaggio di Aristide direbbe: “I sogni ti fanno percepire la realtà di un colore più intenso. Non permettere a niente e a nessuno di toglierteli”.

C’è un romanzo o un personaggio che, da lettrice, ha alzato per te “l’asticella” in amore?

Credo che Mr Darcy abbia fatto un bel po’ di danni.

Nel libro, la magia degli elisir ha un sapore filosofico: “un’energia positiva che si condivide e passa da un cuore all’altro”. Se tu dovessi creare un tuo “elisir personale”, quale ingrediente speciale metteresti per trasmettere alle persone la tua idea di felicità?

L’empatia, senza dubbio. Il mio elisir personalizzato regalerebbe la capacità di mettersi nei panni degli altri. Secondo me renderebbe tutti più felici.

Alla fine del romanzo anche Nina sente di trasformarsi in un’eroina romantica, che grazie all’amore riscopre la bellezza nel mondo, nonostante le sue imperfezioni. Credo che i romanzi rosa, siano un modo per allenare il cuore, perchè l’amore, che sia reale o immaginario, è sempre il motore che ci fa andare avanti. Tu cosa ne pensi?

Penso che l’amore dovrebbe essere sempre la nostra spinta. L’amore nei confronti del partner, oppure quello rivolto agli animali o alla natura o verso tutto ciò che ci rende felici. È un sentimento positivo, che può portare solo cose belle.


Cara Silvia,
non avresti potuto concludere con parole più autentiche. Qui non si parla più soltanto di amore romantico, ma di un Amore universale: un sentimento più profondo che abbraccia il mondo intero, un messaggio positivo di cui abbiamo veramente bisogno in tempi difficili come questi. L’amore illumina ogni angolo buoio, pervade ogni cosa, nutre la consapevolezza e dissolve le separazioni, accendendo di luce i nostri cuori.

Ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato. Ti ho scoperta sul tuo profilo Instagram e mi sei subito piaciuta, come spesso accade tra persone che senti affini, sia per ciò che scrivi sia per il modo in cui lo comunichi.
Ti ho poi ritrovata nelle pagine di questo romanzo, al quale non posso che dare cinque stelle ⭐⭐⭐⭐⭐ per le emozioni che mi ha regalato.

Sì, ho amato il tuo libro: dalla delicata copertina, disegnata da te con tanta cura, fino all’ultima pagina. E, come scrivi nei ringraziamenti finali, il desiderio che avevi espresso… si è davvero avverato!

Congratulazioni anche per il tuo nuovo romanzo “QUANDO TI HO VISTO DAVVERO“,
che sia un altro splendido successo! 🥂

Con tanto Affetto
VIOLETTA AVRIL 💜


Romanzo rosa storico: Romanzo Regency e Vittoriano


Un incorreggibile libertino e un’inguaribile romantica

Eccolo qui il mio primo romanzo!
È un debutto che porto nel cuore, nato dall’amore per il romance storico e da anni di letture appassionate.
Lascio che sia tu a giudicarlo e, se vorrai condividere con me le tue impressioni, mi farà immensamente piacere ricevere una tua mail.
Ogni parere sincero è un dono prezioso, e io ne sarei profondamente onorata.

“Miss Anne Ellis è una giovane donna dall’animo romantico, nata per incantare: capelli rosso fiamma, pelle diafana e occhi verdi pieni di sogni e di speranze. Ma il suo cuore è diviso tra due uomini tanto affascinanti quanto diversi e il destino giocherà con lei per renderle le cose ancora più difficili.

Due pretendenti, un solo cuore. Chi lo farà battere più forte?

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